I limiti della mente

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Davide Di Giovanni, Psicologo e direttore di Life & Mind Psicologia

Molte volte ci poniamo dei limiti che esistono solo nella nostra mente. Vi capita mai di non fare qualcosa, di non andare da qualche parte solo perché non sapete con chi andarci? Avete pochi amici oppure quelli che avete non riescono ad organizzarsi con i loro impegni per fare un qualcosa insieme a voi. Oppure non sono interessati a qualche vostra proposta. E così vi ritrovate chiusi in casa. Ma chi l’ha detto che bisogna essere in due per fare le cose?

La verità è che da soli si può fare tutto (o quasi). Si può fare un viaggio, visitare un museo, andare a vedere un film, andare a prendersi un gelato, un caffè o una pizza in compagnia di se stessi. Quando lo si fa potrebbero però esserci delle complicazioni. Si potrebbe sentire un senso di solitudine, di differenza rispetto agli altri, che magari vediamo in compagnia di amici o fidanzati. Alcune persone che partono da sole per un viaggio provando questi sentimenti decidono di fare ritorno a casa in maniera anticipata. Questi sentimenti sono tuttavia normali. Se si riesce a gestirsi in questi momenti, il fare esperienze in solitaria può regalare grandi emozioni e insegnamenti.

Stare soli con se stessi è una grande esperienza di crescita personale, aiuta a riflettere su se stessi, sugli altri e sullo stare con gli altri. Quei momenti di tristezza e solitudine vanno infatti presi come un momento di riflessione su se stessi, di contatto con le parti più profonde del proprio sé. Come dicevamo in un articolo precedente, solo quando sapremo stare da soli potremo stare insieme agli altri. Una cosa interessante dello stare soli è che apprezziamo molto di più il rapporto con gli altri. Ecco che scambiare due chiacchiere con un cameriere o un passante assume un valore molto diverso.

Quando si inizia a fare esperienze da soli, c’è il rischio di sentirsi un po’ sfigati. La cosa curiosa è però questa: spesso le persone che fanno cose in autonomia appaiono agli occhi degli altri come persone in gamba, con le palle. Persone che non hanno paura del giudizio degli altri, che non hanno bisogno di nessuno per fare le cose che amano e che non hanno timore di andare un giro senza la protezione e il conforto di altri. Verso l’altro sesso poi, la persona che viaggia o fa cose da sola ha un certo appeal.

C’è anche da dire che al giorno d’oggi non si è mai del tutto soli. I nostri smartphone ci collegano con amici e parenti in tutto il mondo. Le persone sole sono altre. Se siete interessati al mondo del viaggiare da soli vi consigliamo il gruppo Facebook “viaggiare in solitaria”. Conta oltre 120mila iscritti, che quotidianamente postano le foto dei loro viaggi in giro per il mondo, fatti rigorosamente da soli.

Se sei una persona che fa difficoltà a prendersi anche solo un caffè al bar da solo probabilmente c’è un problema. Piccolo o grande che sia, c’è. Dovresti allora ragionare sul significato che ha per telo stare soli e il significato che dai agli altri.